Assistente Infermiere: chiarimenti sulla figura professionale e aggiornamenti normativi

01.07.2025

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Nuova figura intermedia tra OSS e infermiere, l'assistente infermiere opera per attribuzione diretta e non per delega. Formazione, competenze e ruolo nel sistema sanitario italiano. 

Chi è l'Assistente Infermiere

Nel giugno 2025 l'assistente infermiere è stato ufficialmente istituito in Italia con il DPCM del 21 giugno 2025, recependo l'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome del 3 ottobre 2024. Questa figura professionale si colloca a un livello intermedio tra l'Operatore Socio Sanitario (OSS) e l'infermiere, con il compito di rafforzare la capacità operativa delle équipe assistenziali, soprattutto in ambito sanitario, socio-sanitario e territoriale.

Il rapporto con l'infermiere

Un punto fondamentale da chiarire riguarda il rapporto con l'infermiere. Contrariamente a quanto spesso riportato, l'assistente infermiere non opera su delega dell'infermiere, ma su attribuzione diretta di attività. Questa differenza è cruciale sul piano giuridico e professionale: mentre la delega implica il trasferimento temporaneo di responsabilità tra pari, l'attribuzione è l'assegnazione di compiti da parte dell'infermiere responsabile, in un rapporto gerarchico e funzionale. L'assistente infermiere è quindi subordinato all'infermiere, che pianifica e coordina l'assistenza, e resta responsabile dell'intero percorso assistenziale.

Le attività

Il DPCM specifica che l'assistente infermiere svolge le proprie attività "secondo le indicazioni dell'infermiere e in collaborazione e integrazione con gli altri operatori", ed è "responsabile della correttezza dell'attività svolta". Le attività attribuite riguardano la rilevazione di parametri vitali, il primo soccorso, la somministrazione di ossigeno, il supporto nella preparazione e somministrazione di terapie sotto indicazione infermieristica, la gestione di stomie e tracheostomie, oltre a compiti educativi di base rivolti alla persona assistita.

Formazione Prevista

Per accedere alla qualifica di assistente infermiere è necessario essere già OSS con diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 24 mesi di esperienza, oppure OSS senza diploma con almeno cinque anni di esperienza negli ultimi otto anni, integrando la formazione con un modulo propedeutico di almeno 100 ore. Il percorso formativo dura da 6 a 12 mesi, per un totale minimo di 500 ore, suddivise tra teoria, tirocinio ed esercitazioni pratiche. Al termine è previsto un esame teorico-pratico con rilascio di attestato valido su tutto il territorio nazionale.

Differenza con la figura dell'OSS

Parallelamente, è stato aggiornato anche il profilo dell'OSS, con un corso di almeno 1000 ore e un ampliamento degli ambiti di intervento, includendo assistenza scolastica, penitenziaria e psichiatrica. L'OSS e l'assistente infermiere sono figure distinte ma integrate, con ruoli e competenze complementari.

Questa nuova organizzazione risponde alle esigenze di un sistema sanitario che deve affrontare l'invecchiamento della popolazione, la cronicità e la complessità assistenziale, ottimizzando la gestione delle risorse umane e migliorando la qualità dell'assistenza.

  • APSILEF: No, l'assistente infermiere non riceve deleghe
  • Coina News: Pavan (APSILEF): "L'assistente infermiere non opera su delega, ma per attribuzione diretta"
  • Gazzetta Ufficiale: DPCM 21 giugno 2025
  • NurseTimes: Analisi approfondita dei nuovi profili di Assistente Infermiere e OSS
  • Quotidiano Sanità: La sfida dell'Oss e dell'Assistente infermiere
  • TC Notiziario: Decreto 28 febbraio 2025 - Assistente Infermiere