Polizze assicurative sanitarie in Italia: crescita, opportunità e sfide nel 2025

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Il mercato delle polizze assicurative sanitarie in Italia sta vivendo una crescita significativa, spinto da una domanda crescente di coperture private che integrano il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Nel 2025, sempre più italiani scelgono di sottoscrivere polizze sanitarie per tutelarsi da spese mediche impreviste, accedere più rapidamente a visite ed esami specialistici e beneficiare di servizi aggiuntivi come assistenza telefonica e consulenze mediche online. 

Un mercato in espansione ma ancora con margini di crescita

Secondo l'ultimo report INAPP, solo il 13,7% degli italiani possiede una polizza sanitaria privata, mentre un ulteriore 10,6% vorrebbe attivarla. La diffusione delle polizze è più elevata tra i lavoratori autonomi (22%) rispetto ai dipendenti (17%) e tra le famiglie con redditi superiori a 5.000 euro mensili (32,2%). Tuttavia, oltre 2 milioni di italiani hanno rinunciato a cure o visite specialistiche nel 2024 per motivi economici, evidenziando che le assicurazioni sanitarie aiutano ma non bastano a garantire piena equità nell'accesso alle cure.

Le polizze sanitarie coprono tipicamente visite specialistiche, esami diagnostici, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici, e spesso includono anche terapie riabilitative e assistenza domiciliare. UniSalute, ad esempio, propone soluzioni accessibili a partire da 4,60 euro al mese, con pacchetti personalizzabili per rispondere alle diverse esigenze.

Vantaggi delle polizze sanitarie private

Una delle principali ragioni per cui gli italiani scelgono una polizza sanitaria è la possibilità di accedere più rapidamente a visite ed esami, evitando le lunghe liste d'attesa del SSN. Inoltre, la libertà di scegliere struttura e medico rappresenta un valore aggiunto importante, soprattutto per chi necessita di controlli frequenti o trattamenti urgenti.

Molte polizze offrono anche servizi aggiuntivi come assistenza telefonica 24 ore su 24, consulenza medica online e prenotazione facilitata di visite e check-up. Questi servizi migliorano la gestione quotidiana della salute e aumentano la percezione di sicurezza tra gli assicurati.

Il ruolo crescente delle polizze malattia

Il ramo malattia delle assicurazioni sanitarie è il settore più dinamico: nel 2023 ha registrato una crescita del 10,9% nella raccolta premi, con un premio medio per unità di rischio di 191 euro, in aumento rispetto al 2022. Il comparto infortuni cresce più moderatamente (+2,4%) ma contribuisce a rafforzare la solidità del settore.

La spesa sanitaria complessiva in Italia nel 2023 ha raggiunto 176,1 miliardi di euro, di cui il 74% è coperto dal settore pubblico, mentre il 23,1% è a carico diretto dei cittadini. La spesa intermediata tramite fondi sanitari e assicurazioni rappresenta circa il 2,9% del totale, ma è in crescita costante.

Sfide e prospettive future

Nonostante la crescita, solo il 9% degli italiani ha una polizza sanitaria integrativa sottoscritta personalmente, mentre quasi la metà degli italiani è interessata a sottoscriverne una. La diffusione delle polizze è ancora limitata da fattori culturali, economici e informativi, con una bassa consapevolezza delle coperture disponibili oltre l'RC Auto.

Le compagnie assicurative stanno rispondendo con prodotti sempre più flessibili e personalizzati, che permettono di scegliere le coperture più adatte alle esigenze individuali, ottimizzando costi e benefici. La digitalizzazione e l'innovazione tecnologica, come la telemedicina e i servizi di consulenza online, sono elementi chiave per attrarre nuovi clienti e migliorare l'esperienza assicurativa.

Conclusioni

Le polizze assicurative sanitarie rappresentano oggi una risposta concreta alle esigenze di tutela della salute in un sistema sanitario pubblico sottoposto a crescenti pressioni. La crescita del mercato è sostenuta da una domanda in aumento, da prodotti sempre più innovativi e da una maggiore consapevolezza dei rischi sanitari.

Tuttavia, per garantire un accesso più equo e diffuso alle assicurazioni sanitarie, sarà necessario continuare a investire in informazione, formazione e semplificazione, favorendo l'integrazione tra pubblico e privato e promuovendo una cultura della prevenzione e della protezione.