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Regioni virtuose in Italia: l’eccellenza della sanità territoriale e ospedaliera

16.07.2025

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Tempo di Lettura: 5 minuti

La sanità italiana, pur essendo un sistema universalistico tra i più apprezzati, presenta tuttora forti disparità territoriali tra le Regioni. Tuttavia, alcune realtà regionali si distinguono per performance eccellenti, riuscendo a garantire servizi sanitari di alta qualità, accessibili e innovativi. Queste Regioni virtuose rappresentano un modello da cui trarre ispirazione per un miglioramento complessivo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In questo articolo approfondiamo quali sono le Regioni più efficienti e performanti in termini di sanità, le caratteristiche che le contraddistinguono e le sfide che affrontano per mantenere standard elevati.

Le Regioni in testa alla classifica nazionale

Secondo i più recenti rapporti di valutazione pubblicati dal Ministero della Salute e da enti di ricerca come il Rapporto CREA Sanità 2025, la Regione Veneto si conferma al primo posto in Italia per performance complessiva nel settore sanitario, con un punteggio globale di circa 288/300. Seguono a breve distanza Toscana, Provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna e Piemonte, tutte con eccellenti risultati sia in assistenza ospedaliera che distrettuale e nella prevenzione.

Il Veneto eccelle in particolare per:

  • Alta qualità dell'assistenza ospedaliera, garantendo cure efficaci e tempi di attesa contenuti.

  • Sistema integrato tra servizi territoriali e ospedalieri, che favorisce continuità e personalizzazione delle cure.

  • Efficace prevenzione primaria e secondaria, con programmi di screening ben diffusi e capillarità di intervento.

Anche la Toscana è riconosciuta per un modello organizzativo efficiente basato su rete integrata di servizi sanitari territoriali, con particolare attenzione a gestione delle cronicità e coinvolgimento attivo del paziente. La Provincia autonoma di Trento si distingue per un'organizzazione flessibile e innovativa, con un ruolo centrale della digitalizzazione e promozione del benessere psico-fisico dei cittadini.

Fattori chiave del successo delle Regioni virtuose

Le Regioni con le migliori performance sanitarie italiane condividono alcuni elementi cruciali:

  1. Governance efficiente e trasparente
    Una gestione trasparente delle risorse e una chiara definizione degli obiettivi e delle responsabilità consentono di programmare interventi mirati e misurabili.

  2. Integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali
    Un sistema sanitario che funziona mette al centro la continuità assistenziale, con ospedali e servizi territoriali in stretta collaborazione per seguire il paziente lungo tutto il percorso di cura.

  3. Innovazione tecnologica e digitale
    La diffusione di strumenti digitali, come il Fascicolo Sanitario Elettronico e piattaforme di telemedicina, facilita la condivisione delle informazioni e migliora l'efficacia degli interventi.

  4. Personale sanitario motivato e formato
    Investire nelle competenze e nel benessere degli operatori rappresenta un fattore determinante per garantire servizi di qualità, ridurre il burnout e aumentare la soddisfazione dei pazienti.

  5. Programmi di prevenzione efficaci
    L'implementazione capillare di programmi di screening oncologici, prevenzione delle malattie croniche e promozione della salute fa la differenza nel contenere i costi e migliorare gli esiti sanitari.

Il divario Nord-Sud e le criticità ancora presenti

Nonostante i progressi, permane una netta spaccatura tra le Regioni del Centro-Nord, dove si rilevano le migliori performance, e quelle del Sud, che risultano spesso in sofferenza su più fronti: assistenza ospedaliera, prevenzione e assistenza territoriale.

Le Regioni come Calabria, Sicilia, Abruzzo, Basilicata e Campania mostrano ancora difficoltà nell'erogare livelli essenziali di assistenza (LEA) in modo uniforme. Queste criticità sono attribuibili a problemi storici di sottofinanziamento, carenza di personale, infrastrutture obsolete e difficoltà organizzative.

Interessante notare però come alcune aree del Sud abbiano registrato miglioramenti significativi negli ultimi anni, segno che con politiche mirate e investimenti si può ridurre il gap e avvicinarsi agli standard regionali migliori.

Modelli di eccellenza: esempi pratici

  • Veneto: Il modello veneto punta molto sulla rete integrata di cure primarie, con una forte presenza di medici di base, case della comunità e ospedali di comunità. La gestione coordinata dei pazienti cronici e l'uso diffuso di piattaforme di telemedicina hanno migliorato monitoraggio, adesione alle terapie e ridotto le ospedalizzazioni.

  • Toscana: La Toscana investe molto nella formazione continua del personale sanitario e nell'implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici standardizzati. Inoltre, grandi risultati sono stati conseguiti nella gestione delle emergenze, con sistemi di risposta rapida e monitoraggi epidemiologici puntuali.

  • Trentino: La provincia autonoma di Trento si distingue per la digitalizzazione avanzata e un approccio personalizzato alla salute, con progetti innovativi nel campo della telemedicina e dell'assistenza domiciliare integrata che migliorano qualità della vita e riducono i costi complessivi.

Il ruolo delle Province autonome e delle città metropolitane

Anche le Province autonome, come Trento e Bolzano, speciali per statuto e autonomia gestionale, figurano tra le Regioni più virtuose. La loro capacità di adattare politiche sanitarie locali alle specificità territoriali, unitamente a una governance agile, rappresenta un modello per altre realtà italiane.

Le grandi città come Milano e Torino, pur non essendo al top della classifica complessiva regionale (Lombardia è sesta nel ranking nazionale), presentano strutture ospedaliere di eccellenza e programmi innovativi, benché ancora sfidate da problematiche legate all'accesso e alla gestione della domanda elevata.

Sfide future per mantenere e migliorare la qualità

Le Regioni virtuose devono continuare a innovare per rispondere efficacemente alle nuove esigenze demografiche e tecnologiche. Tra le sfide più rilevanti:

  • Rafforzare l'assistenza territoriale e domiciliare, per evitare sovraffollamenti ospedalieri.

  • Integrare sempre più l'intelligenza artificiale e i big data per la prevenzione e la diagnosi precoce.

  • Contrastare l'invecchiamento della popolazione con servizi di geriatria e cure palliative sempre più sofisticati.

  • Garantire equità nell'accesso alle cure anche nelle aree rurali o isolate.

Conclusione

Le Regioni virtuose in Italia costituiscono un patrimonio prezioso di competenze, modelli organizzativi efficaci e innovazioni. Il Veneto, la Toscana, la Provincia autonoma di Trento e l'Emilia-Romagna rappresentano esempi di eccellenza sanitaria, guidando il percorso verso un SSN più equo, efficiente e sostenibile.

Affrontare le sfide legate alle disuguaglianze geografiche e potenziare il sistema sanitario con investimenti mirati e governance moderna sarà fondamentale per assicurare a tutti i cittadini italiani standard di salute elevati e servizi di qualità.

  • Ministero delle Sanità: "La classifica delle regioni"
  • Fortuneita.com: "Sanità, la classifica delle performance regionali "
  • Sef.care: "Veneto in testa, Toscana seconda"
  • LaPiazzaWeb.it: "Rapporto CREA Sanità 2025"